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CAIVANO, nuove ombre sul dissesto e fumata nera nell’incontro voluto dal PD

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CAIVANO – Nella giornata di ieri (26 Ottobre ndr) si è svolto un incontro tra alcuni capigruppo vicini alle idee di centrosinistra voluto e convocato dalla segreteria del PD cittadino. L’incontro aveva come scopo principale l’approccio al dialogo tra forze di centrosinistra che avessero a cuore le sorti di Caivano dilaniata dalle cattive amministrazioni che hanno preceduto l’ex sindaco Monopoli e dal dissesto voluto e dichiarato dall’amministrazione di centrodestra.

Seduti intorno al tavolo c’era il PD rappresentato dal segretario Antonio Angelino e dall’ex consigliera Pierina Ariemma, “Liberi Cittadini” nelle persone di Pasquale Mennillo e Mimmo Acerra, Enzo Pinto per UDC, “Campania Libera” rappresentata da Francesco Casaburo, Mariella Donesi e Francesco Celiento nelle vesti del neonato “Articolo Uno”. Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo l’incontro non si è svolto proprio nella massima comunione di intenti. A dire il vero parecchi si domandavano come mai fosse stato convocato quell’incontro e a che scopo, ma soprattutto come mai fossero stati diramati inviti solo ai presenti omettendo volutamente altre forze politiche presenti sul territorio. In poche parole, non ci è voluto molto, per i commensali di quel tavolo, a capire che i presenti seduti tutto potessero avere in comune tranne le stesse idee di unione. Una cosa è certa per chi davvero vuole salvare Caivano dal baratro riesce difficile dialogare col giovane segretario del PD artefice, insieme ai quattro dissidenti e al resto dell’opposizione, della caduta di Monopoli, visto che agli occhi della gente il PD non ha fatto altro che fare da stampella ai dissidenti. Gente del calibro di Mennillo, Pinto o Casaburo all’adunata si aspetta che il segretario del PD, che ha firmato la mozione di sfiducia dell’ex sindaco, abbia delle proposte da mettere sul banco, una visione di città e soprattutto una parte di programma ben consolidato. Tanto è vero che dalle indiscrezioni che ci arrivano, pare che proprio Mennillo sia stato uno dei più critici verso la posizione e il ruolo, sconosciuto ai più, del giovane segretario in quell’ambito. Diversa invece è stata la posizione del neo coordinatore di “Campania Libera” che ha risposto cortesemente presente all’invito ma si è limitato a fare la parte dell’uditore, visto che il suo è un movimento appena nato e che finora non essendo stato ancora valutato attraverso la prova delle urne, ha deciso, almeno in questo momento storico, non far percepire il proprio peso. Più critica è stata invece la posizione di Maria Donesi che già da subito invocava la redazione delle regole, una su tutte, ribadita a gran voce anche da Mennillo: “Chi ha firmato il dissesto finanziario non può far parte di questa, eventuale, coalizione”.

Ad un certo punto dell’incontro, il segretario del PD, vistosi attaccato su più fronti a dar conto della genuinità della sua posizione ha rischiato davvero di far saltare il tavolo. E’ risaputo che un giovane politico, specialmente se riveste un ruolo istituzionale all’interno di un partito abbastanza popolare, può non essere molto pragmatico se messo con le spalle al muro e così, facendo valere il proprio ruolo ai limiti dell’ostentazione rivolge una domanda ai presenti su chi avesse preso presunti o eventuali accordi con Forza Italia, domanda quest’ultima che parte dallo scomodo per finire al provocatorio. Fortunatamente i commensali di Angelino sono tutti dei politici con anni di esperienza e persino uno come Enzo Pinto che durante la serata a più riprese pare volesse domandare quale fosse l’entità dell’incontro, soprattutto in virtù dell’assenza di proposte concrete, non ha perso il proprio aplomb e si è limitato a rispondere con toni garbati, così come Mennillo, dicendo: “Sosteniamo che chi ha firmato il dissesto non può far parte di questo tavolo”.

Siamo sicuri che il segretario Antonio Angelino avesse tutti i buoni propositi, e così come dichiarato davanti ai nostri taccuini, rivestendo anche una carica abbastanza pesante per un giovane trentenne, si sente in dovere di fungere da collante e cucirsi addosso il vestito del politico unitario di quella che sarà la coalizione di centrosinistra a Caivano. Così come è giusto che chi viene invitato a questi tipi di incontri voglia vederci chiaro. Ed è proprio dal concetto di trasparenza che si pensa possa partire una coalizione salda e duratura. Un buon leader deve sapere e conoscere sin da subito quali sono le volontà di ogni singolo componente del gruppo e in tal senso bisogna lavorare. Quindi che ben vengano questi tipi di scontri o discussioni, l’importante è che non si depauperi il potenziale umano che potrebbe risollevare le sorti del comune gialloverde. Ovviamente nulla vieta al giovane segretario provarci, e solo per questo dovrebbe essere elogiato, visto che tra i suoi coetanei, sono pochi quelli che ci mettono la faccia, magari anche peccando di inesperienza, ma si confronta comunque con chi bene o male qualche carica importante all’interno delle istituzioni l’ha ricoperta.

Una nota positiva, in realtà, da quell’incontro è uscita fuori. Pare che alcuni politici seduti a quel tavolo abbiano avuto un colloquio informale con il Commissario prefettizio De Vivo, il quale sta lavorando alacremente sul bilancio dell’ente comunale. Da indiscrezioni raccolte in esclusiva sembra che il Commissario non riesca a trovare lo stesso buco al bilancio dichiarato dall’amministrazione Monopoli e che in realtà il debito del Comune di Caivano si aggirerebbe intorno ai quattro milioni di euro. Ovviamente se queste indiscrezioni dovessero risultare veritiere sarebbe una splendida notizia per la comunità caivanese e un ottimo sprono per l’amministrazione che verrà, visto che non gli resta da fare altro che programmare il futuro di Caivano partendo proprio dal dissesto dichiarato da Monopoli che stando a queste ultime indiscrezioni, magari sarà stato anche sbagliato dichiarare il dissesto, ma è innegabile che la scelta di Monopoli abbia acceso i riflettori su una questione settoriale che andava avanti da troppi anni e solo grazie al fatto che è stato dichiarato dissesto le amministrazioni che si susseguiranno potranno avere un occhio di riguardo in più a quello che è un pericolo dichiarato come la redazione del bilancio.

Arrivano le prime schermaglie elettorali anche dall’altro lato. Mentre il centrodestra fa trapelare l’indiscrezione che forse a Roma sia stato bocciato addirittura anche la bozza di bilancio stabilmente riequilibrato presentata dalla giunta Monopoli e per questo sarà chiesto al Commissario De Vivo di redigere un altro bilancio da far approvare, la stessa fazione non disdegna il fatto di riorganizzarsi con un nuovo progetto. Da alcune voci di corridoio si parla di un tavolo formato da personaggi – le cui identità sono ancora tenute top secret –  che vedono in Gaetano Ponticelli il proprio leader, mentre dall’altro lato del centro destra, quello imprenditoriale, c’è una dura lotta alla leadership tra Nino Navas vicepresidente della Zona ASI di Pascarola e imprenditore nel campo dell’alimentazione e Pietro Magri noto costruttore di Caivano. Quest’ultimo pare che si stia promuovendo personalmente a capo di una coalizione di centrodestra, decidendo di scendere in campo per il bene del paese, visto che a suo dire, l’unico amministratore che possa risollevare le sorti della città può essere solo un imprenditore già dedito alla gestione di un’azienda con annessi dipendenti. A dire il vero dello stesso avviso lo è anche il suo antagonista Nino Navas, noi staremo qui a raccontarvi alla fine chi la spunterà.

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CAIVANO. I Commissari pur di non riqualificare la città bloccano tutti i fondi disponibili in bilancio

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CAIVANO – Strane cose succedono in Amministrazione nel comune di Caivano sotto l’egida di Filippo Dispenza e gli altri due colleghi che formano la terna commissariale. Delibere che annullano delibere. Sul rendiconto 2023 sorgono dubbi ai commissari dopo che vengono pubblicati articoli di Minformo al punto tale da correre ai ripari facendo di nuovo i conti pur di non ammettere che la nostra testata è l’unico “organo politico” che sta dettando l’agenda dei viceprefetti sul territorio.

Dopo il nostro articolo (leggi qui) dove si parlava dell’inefficienza amministrativa nel manutenere il verde pubblico e dell’avanzo disponibile lasciato dai Commissari prefettizi con Delibera n°42 dell’8 Maggio 2024 di circa 4 milioni di euro, i quali non lasciavano alibi ai Commissari sui lavori da fare al manto stradale e alla manutenzione delle scuole, i geni della gestione amministrativa caivanese che pensano bene di fare? Con una nuova delibera – la n°48 del 16 Maggio 2024 pubblicata dopo l’articolo di Minformo – sull’Approvazione della relazione sulla gestione dello schema di rendiconto che di fatto sostituisce la vecchia, rinominando la nuova come nota integrativa, vincolano gli altri circa 4 milioni di euro, lasciando disponibile la risicata somma di € 109.767,49 e facendo risultare una somma vincolata di € 7.304.193,47 a fronte degli € 3.337.995,73 della prima delibera.

Pur di non prendersi la responsabilità di lavorare per il bene collettivo, offrire servizi mai visti in queste lande desolate, come la normale amministrazione di aggiustare, strade, sottoservizi e scuole e pur di costituirsi il solito alibi del “non ci sono soldi” vincolano circa 8 milioni di euro per eventuali emergenze. Ma ad un ente appena uscito fuori dal dissesto, che non presenta alcun debito se non quelli prodotti dalla scorsa amministrazione col solito metodo dei contenziosi, a che serve vincolare una somma così grossa togliendo la possibilità di investire somme di denaro per riqualificare il territorio?

A meno che, anche la responsabilità sulla riqualificazione delle strade, dei sottoservizi, dell’illuminazione e degli edifici scolastici, non la si voglia demandare al Commissario Straordiario Fabio Ciciliano, tutto è niente.

Altrimenti davvero non si riesce a capire il perché di questa scelta. Forse perché da quando ci sono i commissari prefettizi le cifre tra stipendi e rimborsi sono schizzati alle stelle? Ma di questo ne parleremo nel prossimo editoriale. Restate connessi.

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Caivano for Life: il 19 maggio flash mob nelle piazze italiane per una “cultura della vita”

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Un flash mob per coinvolgere la popolazione italiana nelle manovre di primo soccorso partirà da Caivano e coinvolgerà contemporaneamente le principali piazze italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare uomini e donne sull’importanza della formazione nel soccorso e sulla cultura della vita. Organizzato dall’Istituto Nazionale Salute, Migrazioni e Povertà (INMP), Ente pubblico vigilato dal Ministero della salute, in collaborazione con Croce Rossa Italiana, Italian Resuscitation Council, IRComunità, la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e la struttura Commissariale di Governo per Caivano, l’evento mira a coinvolgere e sensibilizzare i cittadini nelle manovre salvavita attraverso dimostrazioni pratiche.

L’iniziativa in programma si terrà il 19 maggio 2024, alle ore 11:30, nelle città di: Caivano, Assisi, Bacoli, Cagliari, Chiaravalle, Chieti, Cosenza, Cuneo, Forlì, Frosinone, Genova, Gorizia, Jesi, Lampedusa, Lecce, Lucca, Manfredonia, Milano, Napoli, Pisa, Potenza, Pozzuoli-Giugliano, Roma, Rovereto, San Benedetto del Tronto, San Daniele del Friuli, Sciacca, Terni, Torino, Trani, Venezia.

Durante il flash mob, i partecipanti saranno coinvolti in un mass training coordinato, con dimostrazioni ed esecuzioni di tecniche di rianimazione cardio-circolatoria che ognuno può compiere, qualora ce ne sia il bisogno, intervenendo in soccorso di una persona in difficoltà e salvandogli la vita.

Fabio Ciciliano, Commissario Straordinario di Governo per Caivano, afferma: “Come medico, ho imparato che il primo soccorso non è solo un insieme di gesti tecnici ma un atto di umanità e solidarietà. La formazione in questo ambito è la linfa vitale che alimenta la catena di soccorso, trasformando ogni cittadino in un potenziale eroe. Investire nella formazione significa investire nella sicurezza di tutti, ed è un’imperativa necessità per proteggere il bene più prezioso: la vita umana”.

“L’iniziativa segna l’avvio di una importante partnership inter istituzionale che lega differenti istituzioni con il generoso mondo delle associazioni di volontariato e degli enti del terzo settore che fanno sistema, per riaffermare che tutti possiamo dare un contributo ‘vitale’ alla crescita della nostra società civile. Tutti possono essere protagonisti nella dimensione dell’altruismo, tutti possono trovare l’identità nell’aprirsi all’altro”, così il Direttore Generale dell’INMP, Cristiano Camponi.

Per informazioni e dettagli sulle piazze partecipanti all’iniziativa:
www.inmp.it
comunicazione@inmp.it
segreteria.commissariopercaivano@governo.it

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Caivano, Ciciliano: “Nelle prossime settimane partiranno i lavori per il nuovo Teatro”

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Dureranno venti giorni, i lavori di demolizione dell’ex Teatro Arte di Caivano. Iniziati lunedì 13 maggio, prevedono la completa bonifica dell’area con il conseguente conferimento dei detriti in discarica. La demolizione si è resa necessaria a seguito degli atti vandalici che la struttura ha subito negli scorsi anni. Una di queste, la manomissione all’impianto idrico, ha portato il completo allagamento dei sotterranei della struttura e il deterioramento delle fondamenta del teatro. Ciò ha provocato un grave problema di instabilità e di tenuta dell’immobile. Dopo una accurata perizia tecnica, commissionata dal Genio Militare dell’Esercito Italiano, si è deciso di procedere con la demolizione e la conseguente ricostruzione. Al termine di questa fase infatti, partiranno i lavori che consentiranno di erigere una nuova struttura, innovativa, che ospiterà non solo eventi artistici ma anche attività culturali per la comunità di Caivano.

“Oltre al teatro, che potrà contenere più di 500 persone, la nuova struttura prevede la riqualificazione dell’anfiteatro esterno, di circa mille posti, con la costruzione di una copertura meccanica che, in caso di maltempo, fornirà riparo al pubblico. Inoltre, nella zona circostante, prevediamo la realizzazione di diverse sale per il canto, la recitazione, la danza e la musica. Nel Nuovo Polo Culturale ci sarà spazio anche per una biblioteca multimediale e un’area museale” dichiara il Commissario di Governo, Fabio Ciciliano.

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